Salame di cioccolato

È uno dei dolci più semplici da preparare per questo è spesso presente nelle tavole delle famiglie italiane come fine pasto, merenda appetitosa o per arricchire il buffet di dolci.
Preparazione: 20 min
Dosi per: 8 persone

Ingredienti

Cioccolato fondente, 200 gr
Biscotti secchi, 175 gr
Burro, 50 gr
Zucchero, 150 gr
Uovo, 2
Liquore vecchia romagna, 10 gr
Zucchero a velo, q.b.

Preparazione

  • Con un coltello tritate il cioccolato;  scioglietelo a bagnomaria e una volta fuso, lasciatelo raffreddare qualche minuto.
  • Nel frattempo, con delle fruste elettriche montate il burro tagliato a pezzetti con lo zucchero e aromatizzate con il Vecchia Romagna.
  • Unite una per volta le uova, continuando a montare il tutto con le fruste elettriche fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. A questo punto unite il cioccolato fuso che nel frattempo si sarà raffreddato.
  • Quando il cioccolato sarà ben incorporato aggiungete al composto i biscotti sminuzzati grossolanamente, amalgamando il tutto.
  • Adagiate l’impasto su un foglio di carta da forno e aiutandovi con una spatula dategli la forma di un salame.
  • Prendete una delle due estremità del foglio, portatela verso il centro e arrotolate il salame di cioccolato fino ad avvolgerlo completamente e chiudetelo bene ai due lati.
  • Fate rassodare il salame di cioccolato in frigo tutta la notte, dopodiché cospargeteci dello zucchero a velo e servitelo.
  • Conservate il salame di cioccolato in frigo, in un contenitore ermetico per 2-3 giorni. Oppure potete congelarlo per al massimo 1 mese.

Curiosità

Sapevate che il 5 aprile si celebra la giornata nazionale dedicata al salame di cioccolato? Non potrebbe essere altrimenti dato che è un dolce conosciuto e preparato in tutta Italia.
Non c’è alcuna certezza sulle origini di questa preparazione, ma nel Manuale di Nonna Papera, pubblicato negli anni ’70, il salame di cioccolato è denominato “salame vichingo” perché il suo colore ricorda gli scudi di quest’ultimi. In Piemonte è conosciuto con il nome di “salame del Papa” , mentre in Sicilia si chiama anche “salame turco”, non per l’origine del dolce, ma sempre per il suo colore che ricorda quello della pelle dei Mori.