Ingredienti
Preparazione
- Sciogliete il lievito in acqua tiepida ed aggiungete la farina; impastate energicamente e formate una palla liscia;
- con un coltellino tagliate una croce sulla superficie dell'impasto e fatelo lievitare in una ciotola coperta con un telo finché non raddoppierà il suo volume.
- Impastate la farina con il burro ammorbidito, lo zucchero, un pizzico di sale e l'albume e poi unitelo al primo impasto lavorando bene per circa 15 minuti.
- Dividete la pasta ottenuta in 4 parti e formate dei cilindri che farete lievitare per circa un'ora e mezza coperti da un telo.
- Dopo di che, cuoceteli per 10 minuti a 180°C; lasciateli riposare per 48 ore trascorse le quali tagliarete delle fettine sottili (3/4 mm).
- Sistematele sulla placca del forno e fatele biscottare a 160°controllando che rimangano dorati.
A questo punto i vostri baicoli sono pronti e potrete conservarli per molto tempo in una scatola di latta o in un barattolo di vetro.
Curiosità ed aneddoti
I baicoli, infatti, hanno un’origine antichissima tutta legata alla storia di Venezia come Repubblica Marinara. I marinai, infatti, costretti ad essere lontani gran parte dell’anno dalla loro città, ritrovavano un po’ dei sapori di casa in questo biscotto duro e dalla scadenza lunghissima, perché prodotto con pochi ingredienti ma genuini e dalla forma di un piccolo pesce.
Ed è proprio da questa singolare forma che prende il nome questo dolce che in dialetto veneziano definisce appunto piccoli pesci come il branzino e il cefalo che hanno una forma allungata e leggermente schiacciata, proprio come questi biscotti.
La ricetta dei baicoli non è cambiata nel corso dei secoli anche perché anche il minimo cambiamento stravolgerebbe la consistenza e quindi la natura del biscotto, così come la forma che, se cambiasse, non darebbe più senso al nome stesso di questo dolce.
A differenza di altri prodotti veneziani ricchi di spezie, frutta secca e aromi vari, i baicoli, grazie alla loro semplicità, sono perfetti da abbinare con la cioccolata calda, il caffè, lo zabaione, i budini e i vini dolci.
È proprio l’avarizia degli ingredienti a determinarne il carattere ma nonostante la semplicità del risultato finale l’elaborazione è lunga e prevede due impasti e i seguenti ingredienti.