Bigoli in salsa

I bigoli da sempre fanno parte della storia veneta al punto che per dire che è ora di andare a pranzo si dice: andare a bigoli.
Preparazione: 30 min
Cottura: 15 min
Dosi per: 4 persone

Ingredienti

Spaghetti o bigoli, 400 gr
Sarde sotto sale, 6
Cipolla bianca, 1
Sale, q.b.
Pepe, q.b.
Olio Extravergine, q.b.

Preparazione

  • Fate appassire in una padella una cipolla tritata finemente insieme ad un filo d’olio e a un po’ di acqua di cottura per evitare che annerisca.
  • Pulite le sarde e tagliatele a pezzetti aggiungendole alle cipolle stufate.
  • Continuare la cottura e mescolando con un mestolo di legno, fino a che le sardelle si saranno amalgamate in una crema insieme alle cipolle.
  • Cuocere i bigoli e scolarli al dente.
  • Condirli con la salsa e completare con pepe nero macinato fresco.

Curiosità ed aneddoti

Messer Abbondanza, al secolo Bartolomio Veronese, pastaio padovano ebbe il merito di aver inventato nei primi anni del ‘600 un particolare marchingegno, il bigolaro, in grado di produrre facilmente diversi tipi di pasta lunga, tra cui grezzi spaghettoni che subito fecero furore tra i suoi concittadini. Simili a grossi spaghetti, i bigoli sono una pasta all’uovo che ancora oggi viene lavorata al torchio, oltre ad essere preparati con farina di grano tenero, possono essere realizzati anche con farina integrale, con o senza uova.

Tuttavia una corrente di pensiero sostiene che il termine bigolo venga dal tipico bastone curvo che in epoche passate veniva impiegato per trasportare acqua o farina quindi largamente utilizzato dai garzoni al servizio dei mastri pastai.

I bigoli in salsa secondo la tradizione venivano consumati nei giorni di magro prima della grandi feste come la vigilia, il venerdì santo e il mercoledì delle ceneri. Ottimi serviti caldi ma anche anche dopo qualche ora a temperatura ambiente non a caso sono un piatto tradizionale anche della notte del Redentore, quando secondo la tradizione si mangia tutti in barca.