Curiosità ed aneddoti
La convivenza di tradizioni e culture ha portato la classica pasticceria secca di origine veneziana, a contaminarsi con le raffinatezze di quelle più ricche ed elaborate portate dalla Svizzera e dall’Austria. Senza dimenticare l’influenza araba, soprattutto per l’uso delle spezie, e di quella ebraica. I pasticceri erano riuniti nell’Arte degli Scaleteri, che prendeva il nome dalle scalete, ciambelle o cialde che pare fossero dolci di nozze. Rimane traccia nella calle e nella corte degli scaleteri che si trovano in Sant’Agostino per gli scaleteri che si riunirono in corporazione nel 1493.
Gli amatissimi bussolai hanno una forma rotonda sono di semplice preparazione e si accompagnano a vini dolci come il vin santo e lo zibbibbo. Allo stesso impasto si può dar la forma di una esse se ne ricava un dolcetto comodo da mogiar nel vino appunto!
I zaeti sono biscottini tipici veneziani fatti con farina di polenta e uvetta. Prendono il loro nome dal colore giallo intenso che li caratterizza, zàlo in veneziano significa appunto giallo ed ecco perchè questi buonissimi biscotti hanno questo bizzarro nome.